fbpx
Skip to main content

La colomba artigianale della fenice: Come e Perchè

CATEGORIE


Intervistiamo Manuel Pedrali, il nostro Maestro Pasticcere, che dall’apertura della Fenice, quasi quindici anni fa ha sempre dato vita con costanza e grande passione a eccezionali creazioni dolci e golose, di alta pasticceria.

Instancabile nelle prove, nel lavoro e nei corsi di specializzazione, per apprendere sempre di più sulle tecniche di pasticceria di alto livello.

In questa intervista ci presenta a tutto tondo il suo lievitato principe: la colomba per Pasqua, soffice e profumata, che sa donare un’esperienza davvero inebriante a chi se ne regala una fetta.

Lontano da concorsi e visibilità, Manuel viaggia su un binario proprio: tenace e preciso nella scelta degli ingredienti e nei passaggi per la realizzazione. Maestro dei lievitati, svela qui sotto alcuni suoi segreti: gli abbiamo rivolto alcune domande.

“Ciao Manuel, parlaci del tuo lievito madre. Sappiamo che i pasticceri hanno un rapporto
particolare con questa materia prima che va nutrita costantemente e che rappresenta il
vero tesoro del laboratorio artigianale”.

“Il mio lievito madre viene curato da anni e costantemente negli anni, lo rinfresco ogni
giorno e lo utilizzo quotidianamente anche per la realizzazione delle brioche ogni mattina
qui alla Fenice. Importante in questa procedura è la gestione della temperatura: si tratta di
una materia prima viva e molto delicata da gestire se si vuole avere sicurezza sulla buona
riuscita del prodotto finale. Quando siamo in produzione delle colombe, rinfreschiamo il
lievito madre tre volte al giorno: alle 5 del mattino, poi alle 8.30 e infine all 12, creando
l’impasto alle ore 15.30. Rinfrescare significa aggiungere del lievito, insieme alla giusta
dose di farina e acqua. Si fa questa procedura per nutrire il lievito madre e per creare la
forza che gli servirà successivamente per la fase di lievitazione, molto importante per
creare un lievitato leggero e ben digeribile”.

“Raccontaci allora cosa ha di davvero speciale questa colomba che realizzi con il tuo
lievito madre: in cosa si differenzia e perchè sceglierla?”.

“Innanzitutto c’è da considerare che la produco con il mio lievito madre vivo, sottolineo vivo, da non confondere con il lievito madre disidratato o essiccato che spesso si trova in queste produzione. Quest’ultimo infatti necessita di lievito di birra per poter attivarsi.

Nel nostro caso invece usiamo lievito totalmente naturale e un lungo processo produttivo che richiede molte ore; non ultimo, il lasciare il lievitato a testa in giù per la fase di assestamento dopo la cottura in forno. Infine ogni colomba così realizzata, viene confezionata con cura a mano. Nella confezione infatti c’è un biglietto con le indicazioni anche sul consumo e sulla conservazione: è un prodotto totalmente artigianale. Inoltre la colomba della Fenice si distanzia dalla classica colomba tradizionale perchè da sempre i gusti che scegliamo non sono i classici: questo lo facciamo per dare maggiore possibilità di scelta al cliente finale, pur rimanendo sempre inalterato l’impasto.

I gusti che produciamo sono generalmente due o tre ogni anno: rimane sempre presente il classico all’albicocca, con uno o due eventuali edizioni speciali annuali. Nel caso della colomba classica all’albicocca usiamo frutti interi Agrimontana, che noi snoccioliamo a mano (un lavoro lungo, ma queste albicocche candite sono le migliori che si trovano sul mercato).

Facciamo questa procedura per mantenere morbidezza e fragranza nel prodotto, restando così molto morbido e soffice. Interessante poi è il lieve sentore di mandorla presente in queste albicocche: pochi sanno infatti che la mandorla amara nasce proprio dal nocciolo dell’albicocca. Inoltre devo anche aggiungere che non lavoriamo al risparmio: per ogni colomba da un chilo, utilizziamo mezzo chilo di albicocche! Voglio spendere ancora due parole su alcuni prodotti che utilizziamo per la produzione – perchè infatti tutte le materie prime sono rigorosamente naturali: la nostra colomba contiene vaniglia che noi trattiamo in bacche, della varietà Tahiti (che ha bacche più lunghe e più profumate) per dare un aspetto aromatico indimenticabile non appena si apre il sacchetto sulla tavola.

Inoltre non meno importante è la farina che utilizziamo: solo certificata e selezionata del Mulino Besozzi “Antica Tradizione”. Questo significa che ci teniamo ben lontani dalle farine rinforzate che si trovano troppo spesso nei prodotti di pasticceria sul mercato”.

“Molto interessante: non ci si pensa spessa che dietro a un prodotto che viene portato e mangiato a fine pasto insieme a parenti e amici, in chiusura, ci sia in realtà un grande lavoro di bilanciamento e ricerca che giustifica pienamente il prezzo, per un prodotto artigianale come questo. Come suggerisci di gustare quindi la tua colomba?”.

“Il modo migliore per avere un’esperienza davvero eccezionale è intiepidire la colomba nel
forno a circa 40-50° per 5-10 minuti. In questo modo si ammorbidisce ancora di più,
perchè è ricca di burro. Il burro che noi utilizziamo è un buonissimo burro di latteria.
Dopodiché si taglia e si degusta in compagnia: sarebbe ideale con una crema al
mascarpone o alla vaniglia, oppure, perchè no, anche con una pallina di gelato
artigianale, magari di nostra produzione artigianale anch’esso, dato che si va verso la
bella stagione!”.

“Abbiamo capito che sei un grande ricercato e amante delle creazioni ottenute con
prodotti genuini. Come sei arrivato a raggiungere la perfezione della tua ricetta per la
colomba?”.

“Qui ci sono davvero pochi segreti: solo tanti anni di lavoro e modifiche continue, prove e test costanti. Così sono giunto alla ricetta che utilizzo per la creazione delle nostre colombe.

Rispetto ovviamente il disciplinare per i lievitati che indica esattamente le percentuali di zucchero, uova e burro che devono essere contenute in questi prodotti da forno. Pochi ne conoscono l’esistenza, ma serve per tutelare i prodotti artigianali di alta qualità. Sono quantitativi minimi, che se superati, indicano e sottolineano l’alta qualità del prodotto realizzato.

Ed è qui che io ho sempre puntato con le mie creazioni. Infatti con la colomba della Fenice siamo andati spesso oltre questi parametri minimi di qualità, selezionando negli anni solo le migliori materie prime che si accordano meglio con la nostra filosofia”.

“Grazie per la spiegazione e per il tuo tempo: sentiamo già profumo di zucchero e lievitato. È arrivato il momento di assaggiare una fetta di colomba? Noi siamo pronti, e voi?”.

Se desideri anche tu provare questa esperienza con la colomba artigianale della Fenice, la trovi in quantità limitate nel nostro negozio a Lugana oppure online su https:// caffetteriapasticcerialafenice-onlineshop.it/products/la-colomba-della-fenice.


  • Indirizzo: via Verona 69/71, Lugana di Sirmione, Bs.

  • Telefono: +39 030 919003

Continua a leggere

Abbinamenti con i vini di Ca’ dei Frati e olio EVO

CATEGORIE


Cucina vegetale e vini: quale connubio?

Con il nuovo concept di Bistrot, La Fenice ha un nuovo menù orientato a una scelta più vegetale e sostenibile per la salute umana e per l’ambiente.

Ma allora ci siamo chiesti: come abbinare questa nuova cucina, un po’ lontana dai sapori tradizionali, con i vini della nostra azienda Ca’ dei Frati?

Abbiamo fatto un’interessante degustazione, partendo da quest’ottica, dei nostri vini bianchi che sono figli del territorio e che meglio si sposano con una cucina vegetale, insieme ai nostri sommelier e gli chef. Ne è emerso che le note fruttate e floreali, in particolare, del Lugana DOC sposano sì sapori tradizionali, ma anche fusion, con note che arrivano dall’oriente, spezie leggere e particolari.

Non solo vini, ma anche olio EVO

Nel nostro menù viene contemplato tutto ciò che è prodotto a chilometro zero, con particolare attenzione all’abbinamento tra cibo e vino: il menù infatti suggerisce gli abbinamenti migliori, testati per voi dai nostri sommelier di sala. 

L’olio Extravergine di Oliva, ultima novità di Ca’ dei Frati, rappresenta un prodotto eccellente e di nicchia che utilizziamo come condimento per i nostri nuovi piatti.

Si tratta di un olio denocciolato, con sole olive di proprietà della nostra azienda Ca’ dei Frati, ottenuto con un processo totalmente inertizzato per garantire l’autenticità dei sentori e dei sapori derivati dalle olive.

Se non lo conosci, lo puoi acquistare direttamente in negozio oppure online da qui!

Fondamentale per l’abbinamento è il seguente principio: i cibi succulenti si sposano con vini alcolici e tannici perchè “asciugano” in bocca la sensazione liquida che lasciano sul palato e la saliva che generano nella masticazione, come il nostro Ronchedone e Amarone Pietro Dal Cero. I cibi amari e piccanti si abbinano per contrasto ai vini “morbidi”, ossia quelli fruttati, rotondi e vellutati, come il nostro Brolettino. 

La ricerca volta nel realizzare il nostro nuovo menù tiene conto della storicità del territorio e di Ca’ dei Frati: per questo potrai scegliere tra tutta la gamma dei vini prodotti dall’azienda, al calice o in bottiglia.

Per il piatto del giorno – che varia giornalmente secondo la freschezza dei prodotti – e il risotto inserito nel menù della cena – su fantasia dello chef secondo i prodotti stagionali di CortoBio (leggi il nostro articolo a riguardo) – verranno suggeriti i migliori abbinamenti in sala: non esitare a chiedere per provare la tua migliore esperienza gastronomica fronte lago. 

Continua a leggere