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I volti della Fenice: Andrea Piras

15 Maggio 2024

Andrea Piras, il nostro responsabile manager di sala del Bistrot La Fenice, sommelier AIS e bartender si racconta e svela i segreti del suo lavoro. La caparbietà e la sempre viva curiosità rivolta al mondo della ristorazione e del bar non tradiscono le sue solide radici sarde. Negli ultimi anni oltre al vino, ha approfondito l’arte del bartending e della miscelazione, ideando e creando cocktail inusuali e sempre diversi a rotazione sul menù della Fenice.

Quali sono i tuoi interessi rispetto al mondo dei cocktail, che sono la tua passione e anche hobby nel tempo libero?
“Sono sempre stato affascinato dal mondo dei cocktail, con i loro colori, sapori e prodotti di nicchia: nel tempo ne ho creati e creati diversi, per stupire, ma anche per testare. Una volta ero più interessato agli after-dinner, perchè mi piaceva l’idea del relax dopo cena davanti a una bevanda intrigante con qualcosa da raccontare prima di andare a dormire. Ora invece amo di più i pre-dinner perchè sono un accompagnamento diretto alla cena”.

Quali sono le caratteristiche migliori che deve avere un buon cocktail?
“Secondo la mia opinione, ritengo ben fatti in particolare gli aperitivi ben bilanciati nella parte alcolica, che magari si raccontano con una parte di frutta o meglio ancora del lime per rinfrescare la beva oppure interessante sono quelli che contengono un po’ di soda ammorbidendo così la parte alcolica”.

Il tuo è un lavoro molto creativo: cosa provi quando crei un nuovo drink?
“Mi piace molto creare questi cocktail perché a mio avviso l’aperitivo è quel momento che dopo una giornata di lavoro o comunque dopo una giornata piena di impegni, finalmente ci si rilassa davanti a un drink. E se posso aggiungere, dato il posto in cui lavoro, si è anche coccolati dal magico rumore delle onde del lago. Una situazione ideale per aprire i sensi alla degustazione di un buon cocktail dai sapori bilanciati e piacevoli. Mi piace pensare che questo drink così pensato aiuti i nostri clienti a scaricare lo stress della giornata”.

Quale è il tuo prodotto preferito per la realizzazione dei tuoi drink?
“Amo in particolare il Vermouth, ovvero il vino conciato o detto anche vino aromatizzato, un prodotto italiano che ha davvero una lunga storia affascinante. Pare che già Ippocrate, medico greco, somministrasse a chi soffriva di inappetenza un simile vino aromatizzato. Trovo che sia un prodotto molto versatile e soprattutto mi permette di ribadire nel bicchiere le mie origini sarde perchè uno dei miei Vermouth preferiti è proprio sardo, Silvio Carta, nonostante le origini e i natali del prodotto siano piemontesi”.

Allora a questo punto indicaci una ricetta originale per un cocktail!
“Il cocktail che vi presenterò si tratta di un Americano rivisto. Utilizzo 1/3 di Vermouth rosso Silvio Carta che è un Vermouth dai profumi di macchia mediterranea – al naso spicca l’alloro, insieme al rosmarino, riporta una parte resinosa che ricorda il ginepro, su uno sfondo iodato che ricorda la salsedine, il mare sardo. Poi 1/3 di bitter Mazzetti – un bitter schietto che riporta al naso sentori di rabarbaro, scorza di bergamotto e un finale lievemente speziato. Infine 1/3 di tonica al fieno Baladin – è una tonica caratterizzata da note floreali ed erbacee, date appunto dal fieno. Si versano il Vermouth e il bitter Mazzetti in un bicchiere tumbler basso con tanto ghiaccio, si versa la tonica e si mescola bene il tutto; infine si decora il drink con un rametto di mirto e una scorza di bergamotto che profumeranno la bevanda. Il nome del cocktail che ho creato? Ho pensato a una celebre canzone napoletana di Renato Carosone: Tu vuo fa’ l’Americano!”.


  • Indirizzo: via Verona 69/71, Lugana di Sirmione, Bs.

  • Telefono: +39 030 919003